Friday, November 18, 2005

bullrider for life

Avete mai provato una voglia irrefrenabile di vivere un determinato tipo di vita, con una passione che si è strasformata in una vero e proprio stile di vita, di pensiero, di essenza vitale??
Beh, a me sta proprio succedendo questo. Sto parlando del rodeo, e in modo particolare del bullriding (monta del toro). E già, da quando ho iniziato sono cambiate molte cose, dai pensieri, al carattere, al fisico.
Quando ho iniziato, 10 maggio 03, ero poco più di un ragazzino, appena compiuti i 18 anni ho deciso di fare questo grande passo che ha cambiato tutta la mia vita.
Lavoravo in questo ranch dove si svolgono i rodei già da 2 anni, ma subito dal primo giorno di lavoro, qualcosa era cambiato in me, nel mio inconscio, quel giorno vidi Tyson venire verso di me, sembrava aver lo sguardo fisso verso di me (magari stava guardando dalla parte opposta di dov ero io...chi lo sa...l impressione è stata questa), e qualcosa dentro di me è esploso, un brivido mi trafigge dalla testa ai piedi ed io sono immobile dall altro lato della bariera che delimita l arena, e già proprio l arena, perchè quello che stavo vedendo era il mio primo rodeo e Tyson è il nome del toro che mi ha colpito.
Da quel giorno non passò attimo che non ci pensi.
Dopo due anni da quel giorno decisi di inziare la mia cariera se così si può definire, che allora non sapevo si evolvesse così.
Il primo toro fu Space Jump, l emozione incredibile, indescrivible, come se 100 volte la vostra forza vi trasportasse nella direzione che vuole lei, ma purtroppo queste parole, e nemmeno tante altre basterebbero per far capire cosa si prova veramente a praticare questo sport.
Inizia ad avere una cura maniacale dell attrezzatura che molto a fatica sono riuscito a comprare, ma di risultati concreti veramente niente.
Nel secondo anno ebbi subito un infortunio, un toro chiamato 43, tra i più tranquilli dello stock, nel buttarmi a terra mi diede una spinta verso terra con i suoi piedini appoggiati ad un dito dal mio pomo d Adamo, paura tanta, ma niente di serio.
Anche il secondo anno se ne è andato senza risultati concreti, dovuti anche dal fatto che sorteggiavo sempre lo stesso toro, il micidiale Micro cip, che ancora ora è rimasto imbattuto.
All inizio del terzo anno, ad aprile, un infortunio grave, cadendo sempre da Micro cip, mi si è formata una crepa lunga 12 cm nel bacino, stop prolungato per almen 60 giorni, che sfiga.
A quel punto non sapevo più cosa fare, andare avanti senza aver risultati e continuando a prendere un sacco di botte o mollare tutto e dire almeno ci ho provato?
Deciso a mollare tutto, vado al rodeo successivo per dar la notizia del mio ritiro a tutti i ragazzi, ma in quel momento non sapevo cosa dire, mi si bloccava la bocca, rimandai alla fine dello show.
Nel momento dell entrata dei tori, mi fulmino ancora quel brivido, e capii che era un segnale per me. A quel rodeo non dissi niente, intanto a casa continuavo a pensare a quell orribile situazione in cui mi trovavo.
Mi chiesi: Cosa sei disposto a rischiare per questa cosa?
Mi risposi:Tutto me stesso, fino alla morte..
Ripresi a montare, e ad ogni monta che feci, imparavo sempre di più, iniziarono a esserci dei risultati, dei progressi.
E ora più che mai continuo ad aver voglia di imparare, di allenarmi, di montare e di vivere questa vita al massimo che posso, perchè so di non aver scelto io di cavalcare i tori.........
.....sono loro che hanno scelto me....
perchè dovrei rifiutare??

1 Comments:

Blogger cowboy77 said...

Posso considerarmi il primo visitatore?

Complimenti!!

6:26 AM  

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